Stile hipster: cos’è, di che cosa si tratta e curiosità

look inconfondibile

Molto in voga negli ultimi anni, lo stile hipster si è affermato come espressione unica e originale, attirando la curiosità di chiunque lo osservi. Le caratteristiche singolari di questo stile, infatti, lo rendono davvero degno di nota. L’origine dello stile hipster è alquanto incerta.

Tra le ipotesi più accreditate, sembrerebbe che il termine “hipster” sia stato coniato America negli anni Quaranta, per indicare gli appassionati del genere jazz. Secondo altri pareri, invece, questo termine indicherebbe i ragazzi bianchi americani che si ribellavano al conformismo espresso dalla società e che volevano coltivare la propria interiorità, restando lontani da ogni forma di condizionamento esterno.

Qualsiasi sia la vera ragione dell’origine del termine, negli ultimi tempi lo stile hipster si è diffuso in tutto il mondo, evidenziato anche in molteplici sfilate di moda, che ne hanno esaltato l’abbigliamento e il look. Nato, quindi, come espressione di ribellione, lo stile hipster ha finito per assumere un nuovo significato, incentrato soprattutto sul punto di vista estetico.

Stile hipster per lui e per lei: in cosa consiste e come riconoscerlo

Lo stile hipster è uno stile dal look inconfondibile, che non potrebbe passare inosservato, per nessuna ragione. Questo stile davvero particolare coinvolge sia l’universo maschile, sia quello femminile, affermandosi, in entrambi i casi, con delle caratteristiche davvero peculiari. Lo stile hipster, infatti, prevede elementi ben precisi: non solo non passa inosservato, ma è davvero inequivocabile!

In particolare, gli uomini e le donne hipster non rincorrono i grandi marchi, quindi, rifiutano di indossare qualsiasi capo firmato. Il loro principale obiettivo è, infatti, dissociarsi da tutto ciò che è invece ambito dalle masse, anche per ciò che concerne l’abbigliamento o l’utilizzo di accessori specifici. Donne e uomini hipster hanno una propria personalità: vogliono distinguersi ma essere riconosciuti, quindi, si affidano a particolari capi d’abbigliamento. Quelli imprescindibili maschili sono:

  • Camicie a quadri grandi: questi capi richiamano quelle indossate dai boscaioli, secondo lo stile tartan
  • Jeans skinny: gli uomini hipster indossano pantaloni dalle linee ben definite, aderenti. Questo capo diviene un vero e proprio elemento di stile. Indossato esclusivamente con uno svoltino, infatti, evidenzia un calzino eccentrico, scelto per attirare l’attenzione
  • T-shirt: richiamano un po’ quelle rock. Presentano stampe particolari
  • Cravatte strette, occhiali dalla montatura spessa, bretelle e papillon sono gli accessori imprescindibili, di cui un hipster non può fare a meno

Anche l’abbigliamento hipster donna segue uno stile singolare, che mira ad assicurare un equilibrio tra la cultura indie rock e quella ispirata al bon ton. Via libera dunque a:

  • Leggins e jeans attillati
  • Vestiti a fantasia, colmi di fiori o stampe
  • Sciarpe o foulard
  • Giacche di jeans o di pelle

Il look hipster segue anch’esso delle norme ben precise. Mentre gli uomini sono soliti avere barbe lunghe, spesso accompagnate da baffi a punta e da capelli molto curati, le donne hipster prediligono dei tagli dall’aspetto asimmetrico, frange e colori accesi per i propri capelli. Uno dei più diffusi è il rosso, ma non è raro trovare ragazze hipster che amino sperimentare, puntando a ciocche di capelli di diversi colori.

Quando si è affermato lo stile hipster?

Lo stile hipster è nato in America intorno agli anni ’40-’50 per far denotare il coinvolgimento della musica jazz.

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