Gli specializzandi in medicina di certo non hanno una vita semplice: frequentano una specialistica in una determinata branchia della medicina e non hanno ancora terminato il percorso di studi e al contempo avviano a pieno la loro carriera lavorativa.
La specializzazione è un iter complesso diviso in molte ore di studio e molte di pratica. I turni infiniti, la necessità di rispondere ai bisogni dei pazienti, rendono difficile la gestione della vita per uno specializzando in medicina, che deve affrontare ogni situazione con calma e professionalità. Tutto questo, comporta uno stress non facile da smaltire.
Come si ottiene la specializzazione in medicina
La specializzazione in medicina è un percorso difficile che richiede un tipo di formazione non solo sui libri, ma anche sul campo. Questi ragazzi esercitano la professione medica senza sconti, sopportando dei turni massacranti obbligatori e gestendo problematiche spesso complesse.
Questa è la ragione per cui è riconosciuto un contributo economico, ossia uno stipendio mensile. In ambito scientifico non esistono teorie che non richiedono essere supportate dalla pratica, quindi lavoro e studio approfondito sono elementi che vanno a braccetto.
Al termine della specializzazione il futuro medico dovrà sostenere un esame che lo abiliterà alla professione a tutti gli effetti.
Medico specializzando: quanto guadagna e per quanto tempo
Lo stipendio di un medico specializzando oscilla in media intorno ai 1650 € al mese per i primi due anni e i 1800 € in quelli successivi, con variazioni minime in base alle varie specializzazioni. Da questa cifra che può sembrare esilarante, occorre, tuttavia, scorporare molte spese annue, tra cui:
- Le tasse universitarie
- L’iscrizione all’albo provinciale
- L’iscrizione alla federazione nazionale
- La cassa previdenziale (il cui costo aumenta dopo i trenta anni di età)
- L’assicurazione di colpa grave
La condizione principale che dà diritto al medico specializzando di usufruire dello stipendio è svolgere la professione medica per 38 ore settimanali. Il giovane medico dovrà essere sempre reperibile in caso ci sia l’urgenza di sostituire dei medici generali.
Inoltre, lo specializzando dovrà esercitare presso la guardia medica durante i giorni festivi e i turni notturni, senza il riconoscimento di eccezioni di guadagno. In questo modo, il medico specializzando acquisisce il diritto a 30 giorni di ferie in un anno e i più meritevoli potranno accedere a delle borse di studio.
Le linee guida per il pagamento dei salari dei medici specializzandi sono stabilite dalla legge, attraverso il Decreto Legge n°266 del 2005. Una parte della cifra del salario destinato agli specializzandi è fissa, a prescindere dalle diverse specializzazioni mediche, mentre l’altra è variabile e non potrà superare il 15% di quella fissa.
La parte variabile del salario può subire modifiche in termini di cifra circa ogni tre anni, per intervento del Presidente del Consiglio dei Ministri, in seguito, ad accordi presi con il Ministero della Salute e quello dell’Istruzione e della Ricerca.
Il salario di un medico specializzando raggiunge una quota fissa di circa 23.000 € annui e una quota variabile che oscilla tra i 2.300 € dei primi due anni, per poi subire un incremento di circa 1.000 € in quelli successivi.
Un giovane medico deve sostenere dei ritmi lavorativi non semplici e deve rispondere con interventi mirati ed efficienti per aiutare i pazienti da professionista. Il compenso economico è il risultato di questi sforzi e a ben vedere non sembra rispondere in modo adeguato, tuttavia, all’onere di lavoro e alle spese inevitabili da affrontare, che spesso non si limitano solo alle tasse.
Infatti, moltissimi sono i ragazzi che per accedere e alla formazione specialistica, sono costretti ad allontanarsi molti chilometri da casa e che devono, per questo, affrontare un carico ulteriore di spese, come l’affitto di una stanza.
